L’ADM, grazie alle direttive comunitarie in merito, offre diverse opzioni a tutela dei mercati italiani ed esteri. Saperle utilizzare significa ottimizzare le risorse per risultare più competitivi nei mercati. Il team di Farosped offre il servizio di predisposizione delle pratiche del caso. Ecco alcuni preziosi dettagli.
Dichiarazione di libera importazione, a cosa serve
La dichiarazione di libera importazione è un documento necessario al processo di sdoganamento: la ditta importatrice è tenuta alla redazione dello stesso sotto la forma di autocertificazione.
La funzione di tale documento è dichiarare che la merce in oggetto non contravviene ai regolamenti comunitari, è legale e non proviene da un Paese con vigenti restrizioni in termini di esportazione. La certificazione è quindi assolutamente necessaria al fine di garantire un trasferimento regolare della merce.
La forma corretta della dichiarazione di libera importazione
La documentazione può essere prodotta su carta intestata e dovrà essere corredata di timbro della società importatrice e firma da parte del suo legale rappresentante.
È necessario che il documento riporti i codici identificativi di importazione in riferimento alle categorie consentite e vietate per la libera circolazione. Tali codici sono indicati dalla lettera Y e da una cifra inclusa tra 001 e 999, a seconda della specifica categoria merceologica.
Temporanea importazione e perfezionamento attivo o passivo, funzioni
Strumenti previsti dal CDU (Codice Doganale dell’Unione), quelli della temporanea importazione hanno la finalità di preservare le economie comunitarie consentendo la circolazione delle merci in esenzione da oneri doganali aggiuntivi. Il fine è quindi evitare una posizione di svantaggio commerciale per prodotti che soddisfino determinati requisiti.
Il perfezionamento passivo garantisce la copertura sull’esportazione temporanea al fine di compiere operazioni di lavorazione. Il perfezionamento attivo consente di importare, senza pagare dazi, le merci destinate ad essere lavorate e successivamente riesportate sotto forma di prodotti compensatori.
Temporanea importazione e perfezionamento attivo o passivo: il servizio di Farosped
Sfruttare al meglio gli strumenti di perfezionamento passivo e attivo garantisce un contenimento dei costi alla luce di una logica finalizzata all’incremento dei volumi di lavorazione. L’opportunità di questa opzione doganale necessita professionalità mirata al fine di ottimizzare le rendite e ridurre i tempi necessari.
A questo proposito, Farosped dispone internamente di tutte le autorizzazioni necessarie per effettuare il servizio, e opera direttamente grazie a 6 persone addette nel reparto dogana.